Ciao a tutti, l’esperimento di oggi vede protagonista la torta di Santiago. Ho trovato questa ricetta in una nuova rivista uscita da qualche mese in edicola che si chiama Dolci & Co è bimestrale e specifica solo per dolci cosa non comune in proporzione alle riviste di cucina. Ho trovato tante ricette che mi hanno colpito e che sicuramente proveremo e questa è una. Sarà che quando un dolce ha un nome così netto e preciso, rimanda ad una storia e ad un suo ben preciso carattere e non si può non accettare la sfida di provarlo per saggiarne l’essenza. Leggendo in internet ho scoperto che questo prodotto è naturalmente originario della Spagna e nello specifico della Galizia, non si conoscono bene le sue origini, ma attualmente è possibile acquistarla in quasi tutti i panifici e nelle zone attraverso le quali passa il famoso Cammino di Santiago di Compostela, soprattutto durante il mese di luglio e la prima settimana di agosto. I suoi ingredienti principali sono mandorle, zucchero e uova, come vedremo, e la totale assenza di farina cosa che mi ha convinto e farlo diventare il nostro esperimento n°5…si va!!
Ingredienti
- Mandorle, 250g
- Zucchero semolato, 250g
- Uova intere, 250g
- Buccia limone, uno
- Cannella, 2g
Procedimento
- In una ciotola mescolare zucchero e cannella e mandorle tritate
- In un’altra ciotola sgusciare le uova e unire il composto di mandorle mescolando il tutto
- Aromatizzare con la buccia di limone grattugiata
- Sbattere con le fruste elettriche per almeno 4′
- Infornare a 180° in uno stampo da 24cm imburrato per 40′
Dose: Si ottengono circa 755g di impasto consigliato quindi uno stampo da 24cm
Valori nutrizionali per 100g: (Acqua 27g, proteine 11g, grassi 20g, carboidrati 40g, Kcal 366 )
Come avete visto la preparazione è molto semplice mi sono divertito soprattutto a preparare la sagoma della croce di Santiago necessaria per la decorazione tipica con zucchero a velo. Il composto e quindi anche il dolce finito, risultano essere granuloso, spugnoso e umido e tutto il sapore si gioca in l’equilibrio tra mandorle e uova. Devo ammettere che non mi è piaciuto molto, sia l’odore che il sapore di uovo è molto presente, migliora un pò la situazione se mangiato, come consigliato dalla rivista, con gelato al latte spolverato di cannella, io l’ho gustato con gelato alla cannella e ricotta preso in una gelateria tipica siciliana per un misto italo-spagnolo
Esperimento n°5 : CONCLUDED
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